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Accesso agli atti amministrativi

Ultima modifica 19 gennaio 2022

L' ACCESSO E' UN PRINCIPIO GENERALE DELL'ATTIVITA' AMMINISTRATIVA 
E' UN DIRITTO TUTELATO, HA RILEVANTE FINALITA' DI INTERESSE PUBBLICO E PREVALE SULLA PRIVACY, LADDOVE GLI INTERESSI POSTI ALLA SUA BASE SIANO GIURIDICAMENTE RILEVANTI.

CHE COSA E' IL "DIRITTO DI ACCESSO"
E' il diritto di un soggetto interessato di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi

CHI SONO GLI "INTERESSATI"
Qualunque soggetto privato, compresi quelli di interessi pubblici o diffusi (es. associazioni di categoria) che abbiano un interesse DIRETTO, CONCRETO e ATTUALE, corrispondente ad una SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.

CHE COSA E' "DOCUMENTO AMMINISTRATIVO"
Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni, o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale.

ACCESSO INFORMALE - art. 5 DPR 184/2006
Quando non esistono controinteressati l'accesso può sempre essere anche "informale" (art. 5 D.P.R. 184/2006) CIOÈ MEDIANTE SEMPLICE RICHIESTA ANCHE VERBALE
La richiesta è esaminata immediatamente, senza formalità ed il procedimento si conclude mediante la semplice esibizione del documento richiesto o il rilascio di copia 
I documenti amministrativi che non hanno un contenuto diretto a soggetti determinati (es.  regolamenti, pianificazione, etc) possono essere sempre rilasciati in copia previo pagamento del rimborso spese.

CHI SONO I  CONTROINTERESSATI
Sono tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
(es nel caso di richiesta di rilascio di copia di una autorizzazione, controinteressato è il titolare della medesima)

ACCESSO FORMALE - art. 6 DPR 184/2006
QUANDO, SULLA SCORTA DEL DOCUMENTO RICHIESTO, RISULTA L'ESISTENZA DI CONTROINTERESSATI, LA RICHIESTA DEVE ESSERE "FORMALE"

CHI SONO I CONTROINTERESSATI
Sono tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza.
(es nel caso di richiesta di rilascio di copia di una autorizzazione, controinteressato è il titolare della medesima)

COME AVVIENE L'ACCESSO:
Mediante richiesta scritta compilando l'allegato MODULO della quale è necessario rilasciare ricevuta
La ricevuta può essere la fotocopia dell'istanza con il timbro del protocollo come già avviene oggi

CHI PUO' CHIEDERE L'ACCESSO
Qualunque soggetto privato, compresi quelli di interessi pubblici o diffusi (es. associazioni di categoria) che abbiano un interesse DIRETTO, CONCRETO e ATTUALE, corrispondente ad una SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso.
(Es. il proprietario di un immobile vicino ad un altro oggetto di ristrutturazione ha un interesse diretto, concreto ed attuale a prendere visione del progetto.
Il proprietario di un'immobile ubicato lontano da quello oggetto di ristrutturazione, acerrimo nemico di colui che ristruttura, non ha alcun interesse diretto, concreto ed attuale a prendere visione del progetto neppure per verificare che sia conforme alle norme urbanistiche o di piano, e nemmeno se la costruzione fosse parzialmente abusiva)

IL PROCEDIMENTO DI ACCESSO
Ricevuta una richiesta di accesso agli atti, l'ufficio individua i CONTROINTERESSATI e dà loro comunicazione di avvio del procedimento di accesso con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, dando termine 10 giorni (termine inderogabile) entro il quale gli stessi possono presentare una motivata opposizione. Decorso tale termine l'ufficio decide sulla richiesta
ATTENZIONE: l'opposizione all'accesso deve essere MOTIVATA anche giuridicamente.
Es. Non si consente il rilascio dell'autorizzazione perché il soggetto richiedente non è chi dice di essere (provandolo) oppure non ha il diritto che asserisce di avere (provandolo)
Mere dichiarazioni "non ha diritto" oppure "non voglio" o "non consento" non hanno alcun valore