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Cremazione

Secondo le "Norme sulla pratica funeraria della cremazione", come approvato in via definitiva il 7 marzo 2001 dal Parlamento Italiano, la scelta di essere cremati deve essere effettuata in vita.

Data :

1 gennaio 2020

Municipium

Descrizione

Secondo le "Norme sulla pratica funeraria della cremazione", come approvato in via definitiva il 7 marzo 2001 dal Parlamento Italiano, la scelta di essere cremati deve essere effettuata in vita.

Vi sono tre possibilità:

1. affidare le proprie volontà ai parenti più prossimi, i quali, al momento del decesso, dovranno informare l'Ufficiale di Stato Civile di questa scelta;

2. lasciare indicazioni scritte precise nelle disposizioni testamentarie;

3. iscriversi ad una società per la cremazione (SO.CREM), che curerà sia l'esecuzione delle volontà, sia il rito funebre.

La principale novità del testo sopra indicato, rispetto alla legislazione precedente, è data dal venir meno del divieto di dispersione delle ceneri. É caduto conseguentemente l'obbligo di conservazione nei cimiteri, per cui, ora, le ceneri vengono consegnate direttamente ai famigliari.
La dispersione potrà essere effettuata in spazi aperti (mare, bosco, montagna, campagna...), in aree private, oppure in spazi riservati all'interno dei cimiteri: non potrà avvenire all'interno dei centri urbani. Sarà anche possibile conservare l'urna in casa, purché vi sia riportato il nome del defunto.

Ultimo aggiornamento: 4 giugno 2024, 12:16

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